"La macchina fotografica è uno strumento semplice, anche il più stupido può usarla, la sfida consiste nel creare attraverso di essa quella combinazione tra verità e bellezza chiamata arte. E’ una ricerca soprattutto spirituale. Cerco verità e bellezza nella trasparenza d’una foglia d’autunno, nella forma perfetta di una chiocciola sulla spiaggia, nella curva d’una schiena femminile, nella consistenza d’un vecchio tronco d’albero e anche in altre sfuggenti forme della realtà. ”

giovedì 30 luglio 2015

Vita contadina

Nella notte scrosciò, venne dirotta
la pioggia, a strisce stridule, infinite:
e il tuono rotolò da grotta a grotta.
Egli, il capoccia, avvolto nel suo
mite, tacito sonno, non udiva.
Udiva nascere l'erba. Vide le pipite verdi.
Il grano sfronzò, quindi accestiva.
Nevicava in suo sogno, a fiocco a fiocco;
candido il monte, candida la riva.
No, quel bianco eran fiori d'albicocco e di susino,
e l'ape uscia dal bugno ronzando,
e il grano già facea lo stocco.
Anzi, graniva; ch'era già di giugno.
La cicala friniva su gli ornelli.
Egli l'udiva, con la falce in pugno.
L'acqua scendeva stridula a ruscelli.

Giovanni Pascoli - Il sogno del contadino